Cari amici e lettori miei,
mi auguro vivamente che siate tutti in buona salute, voi e i vostri cari, e che gli stravolgimenti, gli scossoni e gli scombussolamenti che ormai da lunghi mesi ci stanno ribaltando l’esistenza (causa il cosiddetto governo che nel modo peggiore sta affrontando la pandemìa in corso), non vi abbiano danneggiato, menomato e condizionato più di tanto.
Stringiamo i denti però, non lasciamoci disarmare e deprimere perché, udite udite, secondo i benpensanti, i politicamente corretti e gli intruppati noi italiani abbiamo un ‘capo del Governo’ e una corte di ministri così bravi, ma così bravi che il mondo intero ci invidia.
Nessuno è messo meglio di noi italiani. Non per nulla siamo pieni di primati: abbiamo le tasse più alte della Ue (48%) ed il più basso indice di scolarità; abbiamo la giustizia che più lenta e politicizzata e terzomondista non si può; siamo primi in Europa nella divaricazione ricchi/poveri, con questi ultimi che sempre aumentano e le lunghe file agli accessi del ‘Pane quotidiano’ lo dimostrano; il nostro Pil è in caduta libera e le piccole-medie imprese chiuse o che chiuderanno sono nell’ordine delle decine di migliaia; ad oggi i circa 75mila deceduti causa Covid ci pongono, percentualmente, al vertice delle classifiche europee: e che vogliamo di più?!
Ma siamo pure in cima ai “Paesi” con il più alto tasso di corruzione… così come nessuno ci toglie il primato della più soffocante e arrogante burocrazia. Che fa il pari, tra l’altro, con quella Dirigenza ministeriale, i vertici e gli apicali come oggi si usa dire, con i ‘direttorissimi’ cioè (con stipendi da capogiro), che più lazzaroni, lavativi e scaricabarile no, davvero è impossibile trovarne altri. Accenniamo solo, a questo proposito, alla vicenda assurda e per certi aspetti anche delinquenziale che riguarda il Piano Pandemico, documento base e fondamentale per contrastare eventuali pandemìe, di cui ogni seria Nazione si dota e periodicamente aggiorna, mentre l’Italia, invece, dall’ormai lontano 2006 non lo ha più rifatto limitandosi, 10anni dopo (2016), sbianchettando le date e prendendo per il c..o l’orbe terracqueo, a ripresentarlo come nuovo, originale e revisionato.
Avrete letto, cari italiani, avrete sentito in Tivù le polemiche, le figure barbine e nel contempo le arroganze, le improntitudini dei ‘direttorissimi’ e dell’Oms; avrete ascoltato gli sfrontati e spudorati rimpalli che si lanciavano, per non fare nomi, i Ranieri Guerra, Giuseppe Ruocco, Claudio D’Amario, Pierpaolo Sileri, Roberto Speranza (?!) e compagnia cantante: “Toccava a te, no, non toccava a me; era compito tuo, no, non era compito mio, ma di Tizio, Caio e Sempronio”. Deprimente. Spettacolo miserevole.
La fogna e la cloaca elevate a dirigenze ministeriali e politiche.
E noi italiani zitti, buoni, mascherinati e distanziati e bastonati se appena appena ci concediamo qualche licenza, una boccata d’aria, un minimo di libertà, una visita ai nipoti e pure ai nonni. Tranquilli però, cari concittadini, atteggiate la bocca a sorriso: tra poco è tutto risolto, arriva il vaccino, l’Italia rinasce come un fiore. Stefano Boeri infatti, l’archistar, ci manda tra petalose primule onde assoggettarci alle vaccinazioni: chi più fortunati di noi?!
Dovrebbero spiegarci, tuttavia, in argomento vaccinazioni, perché, per la bisogna, quel genio, quel nume tutelare, quel talento naturale del super-arci-stra-commissario Arcuri si appresta ad acquistare siringhe costose (al contrario di quelle che stanno usando Nazioni già in fase di vaccino), senza ragione alcuna: tutti gli altri, nel mondo, usano e useranno siringhe di un certo tipo (relativamente economiche), ma noi no, noi useremo quelle che costano molto di più, le cosiddette “luer lock”, ma non è dato sapere perché: Arcuri ha fatto e fa i super contratti… per decine e centinaia di milioni di euro, ma non ne parla, non li pubblica, li rende secretati: se vi va bene è così, dice, altrimenti è così lo stesso… e attenti alle querele!
Come siamo fortunati noi italiani!
Dove è altrove possibile infatti, se non in Italia, che un paio di connazionali faccendieri, Mario Benotti e Andrea Tommasi, tanto per non fare nomi (e pure un ecuadoregno, ex ‘bibitaro’), con gli appoggi ‘giusti’, le conoscenze che ‘contano’e i cinesi ‘corrispondenti’ che aprono le porte… siano riusciti là dove il patrio Governo aveva fallito: a farci arrivare cioè, la scorsa primavera, i milioni di mascherine allora “introvabili” ricavandone ‘solamente’ qualche decina di ‘milioncini di euro’ a titolo di sudata provvigione e di ‘rimborso spese’…
“Tutto fatturato però”, dicono, “e ci pagheremo pure le tasse…”
Divertente vero? Queste sono le ‘cose’ che ti tirano su il morale, che disperdono l’oscurità, che ti fanno bene sperare per il futuro, al pari del nostro premier, Giuseppi, che occhi al cielo, voce suadente e atteggiamento ispirato ci esorta a vivere, quest’anno, un Natale ‘spirituale’…, confortati altresì dalla certezza che dalla crisi attuale ne usciremo migliori…(sic)!
